Il parco Increa è un'area verde nella parte sud-orientale del comune di Brugherio all'interno della ex cava Increa, dalla quale prende il nome. Fa parte del Parco Est delle Cave, al confine con il comune di Cernusco sul Naviglio e a stretto contatto, a nord e ad ovest, con la tangenziale Est. Si estende su una superficie di circa 33 ettari.
Raggiungibile con la Funicolare Ritom, il bacino, con i suoi 1.49 km2, è il più grande lago di montagna del Canton Ticino. Dal 1917 con la costruzione della prima diga, le acque del Ritom sono utilizzate per produrre energia idroelettrica, assumendo un ruolo di vitale importanza per la Valle Leventina.
Il Vedeggio è un fiume del Canton Ticino che nasce sulle pendici del monte Camoghè (2200 m) e che sfocia nel golfo di Agno (Lago di Lugano), attraversando la piana del Vedeggio alla quale ha dato il nome. Attraversa i comuni di Isone, Monteceneri, Mezzovico-Vira, Torricella-Taverne, Ponte Capriasca, Bedano, Lamone, Gravesano, Manno, Bioggio, Muzzano e Agno.
Il faro di Desenzano è stato infatti il punto di riferimento per molte imbarcazioni anche quando funzionava ancora a petrolio ed era gestito da un addetto che abitava nelle vicinanze. Nel 1887 il porto di Desenzano fu sottoposto ad un’importante ristrutturazione che incluse la costruzione di questo bellissimo e romantico faro: ma come facevano prima di allora le barche che passavano di qui? Pensate che la zona veniva illuminata da alcuni semplici fanali a petrolio, gestiti dal Comune stesso. Dal faro, con una bella camminata con vista panoramica su tutto il Garda, si arriva al caratteristico porticciolo: un luogo pittoresco, situato proprio nel centro di Desenzano. Vicino ci sono negozi e il bellissimo Palazzo Todeschini, uno dei cuori pulsanti della vita culturale cittadina.
Desenzano si trova nella parte orientale della provincia di Brescia, a ridosso della sponda meridionale del lago di Garda. La parte settentrionale del comune, in cui sono collocati i centri abitati di Desenzano e Rivoltella, si affaccia sul basso lago, mentre il resto del territorio si estende a sud dell'autostrada A4 tra le colline moreniche. L'abitato di Desenzano è naturalmente delimitato a ovest dai rilievi del Monte Corno e del Montecroce, parte dell'arco morenico che prosegue verso sud nel territorio di Lonato del Garda. La parte settentrionale del territorio comunale, a nord dell'autostrada, è urbanizzata e ospita la maggior parte della popolazione, mentre l'agro desenzanese a sud è costellato da piccoli nuclei abitativi sparsi tra le colline dolci tipiche dell'anfiteatro morenico del Garda.
Lugano (in dialetto ticinese e comasco Lügán) è un comune svizzero di 68 375 abitanti del Canton Ticino. Nona città svizzera per popolazione, principale centro urbano cantonale e della Svizzera italiana con 151 522 abitanti nel suo hinterland, si estende dalle pendici del San Salvatore al Monte Brè fino all'alta Val Colla; su circa 75,8 km² di superficie a un'altitudine che varia dai 272 m s.l.m. sulla riva del lago di Lugano, ai 2 116 della cima del Gazzirola.
La costruzione, che viene fatta risalire ai secoli XII-XIII, ricalca le tecniche tramandate dai romani, con un’arcata principale accompagnata da una supplementare di sostegno di dimensioni più ridotte. Facevano parte dell’antica mulattiera del San Gottardo (denominata Strada Francisca o anche Via Francigena) che ebbe grande importanza per il traffico di viandanti e di merci a partire dal XII secolo.Ritenuto impossibile a quel tempo attraversare la gola della Biaschina, la stessa veniva aggirata salendo a Chironico e scendendo poi su Lavorgo: questo tragitto resterà, fino al 1500, l’unica via praticabile per il transito nord-sud.
Racchiusa in un'ampia insenatura tra le pendici del Sasso Pelo e la piana alluvionale del torrente Liro, Gravedona ed Uniti è una delle località più affascinanti del Lago di Como grazie alla sua posizione strategica e alla bellezza dei dintorni. Percorrendo l’elegante lungolago si può ammirare il maestoso Monte Legnone e il profilo dell'antica Abbazia di Piona sulla sponda opposta e in lontananza l'imbocco della Valtellina e della Valchiavenna, mentre alle spalle del centro abitato si sviluppano verdi vallate costellate da chiese e borghi storici unici.
l fiume che alimenta il bacino è il Brenno di Luzzone. Nel bacino giungono inoltre le acque turbinate dalla centrale del Luzzone le quali vengono prelevate da un lato tramite il bacino di Carassina e dall'altro lato attraverso varie adduzioni lungo una galleria di 15 km che preleva le acque in zona Acquacalda dal Brenno del Lucomagno e affluenti, in valle di valle di Campo e in Val Camadra dal Brenno della Greina.
Il nucleo di Gandria, assai pittoresco e ben conservato, con le facciate delle case che si specchiano nelle acque del Ceresio, è tra i borghi lacustri più belli del Ticino. Le costruzioni, strette tra loro, si raggiungono attraverso scalinate e viuzze. Alcune abitazioni risalgono al XVI e XVII secolo e sono abbellite da affreschi e decorazioni in stucco. Come altri villaggi che si affacciano sulle rive del Ceresio, Gandria fu patria di artisti e architetti che si fecero conoscere all’estero, tra cui i fratelli Giovanni e Giuseppe Torricelli. Impegnati nel XII secolo nella costruzione del duomo di Trento, decorarono anche i soffitti della bella casa di Vigilio e Pietro Rabaglio ed erano noti per aver progettato il palazzo reale dei Borboni a Segovia, in Spagna.
Sirmione (Sirmiù in dialetto bresciano, Sirmion in veneto) è un comune italiano di 8.314 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia, il cui centro storico sorge su una penisola che divide il basso Lago di Garda. Per secoli avamposto militare, dapprima sotto la giurisdizione della corte del Monastero di San Colombano del Priorato di Bardolino e della prioria di Solarolo (Manerba del Garda), dipendente dall'Abbazia di San Colombano di Bobbio, e poi in seguito per frazionamento della gardesana occidentale e distribuzione monastica territoriale, del monastero di Santa Giulia di Brescia e successivamente dei domini veronesi e della Serenissima, fu definitivamente assegnato al bresciano in epoca napoleonica.
La più evidente eredità veronese della Roma antica si concretizza nell’Arena: un imponente anfiteatro, proprio come il Colosseo, risalente all’inizio del I secolo d.C. sotto l’età giulio-claudia. Nel corso della sua lunga storia, l’Arena di Verona fu utilizzata come luogo per i combattimenti tra gladiatori e le cacce ad animali feroci ed esotici, e anche, molto probabilmente, per il martirio dei cristiani. Con l’arrivo del Cristianesimo, l’Arena perse la sua funzione originaria e divenne per un po’ di tempo una cava di pietra. Dal suo anello esterno furono reperite le pietre per costruire la seconda cinta muraria di Verona nel 500 d.C., sotto il regno di Teodorico; oggi rimane visibile solo la parte chiamata “Ala”.
L'Adige è un fiume dell'Italia nordorientale, per lunghezza – circa 410 km – il secondo fiume italiano dopo il Po, il terzo per ampiezza di bacino dopo Po e Tevere, il quarto per volume d'acque dopo Po, Ticino e Tevere, con 235 m³/s di portata media annua presso la foce.
La casa di Giulietta è un edificio civile medievale situato in via Cappello a Verona, a breve distanza dalla centrale piazza delle Erbe. Si tratta di uno dei luoghi shakespeariani di Verona, insieme alla tomba di Giulietta e alla casa di Romeo, legato all'ideale universale e positivo dell'amore e per questo divenuto meta di un pellegrinaggio laico e popolare, tanto da essere il monumento più visitato della città.
Il San Salvatore, detto anche Pan di Zucchero della Svizzera, è il monte simbolo di Lugano. La funicolare del Monte San Salvatore si trova a Paradiso e conduce alla vetta in soli 12 minuti. Qui lo scenario a 360° è quasi indescrivibile e si estende dal lago di Lugano alla Pianura padana, per terminare con le vette delle Alpi svizzere e savoiarde.In vetta al San Salvatore si trova anche l’omonima chiesa, dalla storia secolare, e un museo.
Omegna, comune di oltre 15mila abitanti della provincia del Verbano Cusio Ossola, sorge all’estremità Settentrionale del Lago d’Orta, il più romantico dei laghi d’Italia. Uno specchio d’acqua di origine glaciale decisamente affascinante, tra i più piccoli e caratteristici del Nord Italia, con una lunghezza di 13 km e una larghezza massima di 1,5 km.
Adagiata sulle sponde del lago di Lugano, Porlezza è una rinomata meta turistica, soprattutto nella stagione estiva, ma è molto frequentata anche in primavera e in autunno, stagioni nelle quali la cornice naturale delle Prealpi si riempie dei colori della ricca flora locale.
La fondazione legale del convento di San Francesco risale al 1229, anno in cui Antonio da Padova riceve in donazione il terreno su cui costruire un monastero francescano a Locarno. Probabilmente una prima chiesa è consacrata già nel 1230.
La Nigoglia esce dal lago d'Orta in prossimità della città di Omegna e, dopo un breve tratto, si getta nel torrente Strona. Nell'arco alpino italiano la Nigoglia è un raro esempio, per la parte cispadana, di corso d'acqua che scorre verso nord, ovvero apparentemente verso le montagne anziché la pianura.
Il Lago d'Orta è un lago prealpino del Piemonte collocato tra le province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola. Nel medioevo il lago era noto come lago di San Giulio e solo a partire dal XVII secolo cominciò ad affermarsi il nome attuale di lago d'Orta, dalla principale località, Orta San Giulio. Il nome Cusius (Cusio) deriva da una cattiva lettura della Tabula Peutingeriana dove compare un lacus Clisius la cui esatta identificazione è incerta. Il nome Cusio (diffuso sulla base dell'autorità dello storico Lazzaro Agostino Cotta, autore della Corografia della Riviera di San Giulio alla fine del Seicento) entrò comunque nell'uso, dapprima erudito e quindi amministrativo ed è ora utilizzato per indicare il lago.
La chiesa parrocchiale di Omegna ha origini molto antiche. Posizionata in Piazza Beltrami, nei pressi dell’incrocio in cui si può ammirare l’antica Porta Romana, a partire dall’impianto romanico originario caratterizzante la facciata, è il risultato della continua sovrapposizione dei diversi stili artistici e architettonici che si sono susseguiti nei secoli. Con ogni probabilità, il primo nucleo della chiesa è stato eretto tra il 960 e il 969 d.c., presumibilmente a seguito delle donazioni dell’Imperatore Ottone I ai canonici della Riviera.
La chiesa dei santi Gervasio e Protasio a Cadempino risale probabilmente al secolo XI ma fu ampiamente trasformata nel '600, quando se ne capovolse l'orientamento. Dell'epoca originaria conserva il campanile, tra i più antichi del Ticino, una torre scandita da arcate cieche, alleggerita da eleganti bifore e completata da tetto a padiglione. Sulla parete sud della navata, all'esterno, un frammento d'affresco tardogotico raffigurante i santi Cristoforo e Giovanni Battista. All'interno una pala d'altare con la Madonna del Rosario attorniata dai santi Gervasio, Protasio e Domenico (Giovanni Andrea Casella di Carona, 1661) e un altare in marmo con paliotto in scagliola dell'intelvese Giovanni Battista Rapa (1741).
Il castello di Montebello è, in ordine di tempo, il secondo castello di Bellinzona. Spesso denominato, in epoca tardomedievale, “castello piccolo”, “nuovo” o “di mezzo,” esso prese successivamente il nome di castello di Svitto nel 1506 e, dopo il 1818, di San Martino. Situato sul colle di Montebello, circa 90 metri sopra il livello del borgo cittadino, il maniero è costituito da un nucleo primitivo – un recinto irregolare, leggermente oblungo e suddiviso all’interno da più muri – eretto alla fine del XIII secolo dalla famiglia ghibellina comasca dei Rusca a fini residenziali.
Il più grande dei tre castelli che compongono, con la murata e le mura cittadine, la Fortezza di Bellinzona, sorge su una collina abitata da oltre 6000 anni. Nel corso della sua millenaria storia, la collina su cui sorge Castel Grande ha visto susseguirsi numerose fasi di insediamento, edificazione e controllo: ne sono testimonianza gli insediamenti neolitici del VI millennio a.C., i presidi romani, le prime fortificazioni del IV secolo d.C., la presenza dei Longobardi e dei Franchi tra il VI e l’VIII secolo e la residenza – nei secoli centrali del Medioevo – del vescovo di Como.
Nel punto geografico più basso della Svizzera, a soli 197 metri sopra il livello del mare, sospesa fra le rive del Lago Maggiore e ripidi pendii della montagna, Brissago è una piccola località situata sul confine con l'Italia. La parte bassa del paese, la più antica, si è sviluppata attorno alla bella chiesa rinascimentale di San Pietro e Paolo, circondata da secolari cipressi.
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Il lago di Lugano, chiamato anche Ceresio, è considerato uno dei più belli tra i laghi prealpini. Si estende in gran parte in territorio svizzero, nel Canton Ticino, ma le estremità nord-est e sud-ovest appartengono rispettivamente alle province di Como e Varese. Dai bellissimi rilievi che si affacciano sull’acqua si godono splendidi scenari e i borghi offrono un’atmosfera tranquilla, attrazioni culturali e possibilità escursionistiche.
La cattedrale di San Lorenzo è la chiesa madre della diocesi di Lugano. Monumento d’arte di origini altomedievali (è documentata dal IX secolo) e la cui struttura principale risale al periodo romanico (XI secolo), vanta una facciata tra le più belle del Rinascimento lombardo e testimonianze barocche di alta qualità, alle quali si affiancano importanti interventi eseguiti all’inizio del Novecento sotto la guida dell'architetto Augusto Guidini (1853-1928). Tra questi spicca per estensione e importanza la decorazione pittorica eclettica di Ernesto Rusca (1862-1947) realizzata negli anni 1908-10.